L'autorappresentazione nel mondo digitale: quanto si deve essere onesti?
Spesso ci presentiamo in modo diverso nel mondo digitale rispetto alla vita reale. Ma quanto influisce questa autorappresentazione sulla nostra propria immagine? Soprattutto le generazioni più giovani sono colpite da questo fenomeno. Continua a leggere per scoprire come puoi essere onesta/o riguardo alla tua identità online.
L’autorappresentazione digitale e le sue conseguenze
Lo sappiamo tutti: una nuova immagine di profilo qui, una foto modificata là e il nostro “io” digitale appare perfetto. L’autorappresentazione sui social media come Instagram, Facebook e TikTok è onnipresente e influenza la nostra vera immagine più spesso di quanto ci rendiamo conto. Soprattutto i più giovani, che crescono con queste piattaforme, sono sottoposti a una costante pressione per presentarsi alla perfezione. Ma cosa succede quando l'identità digitale e quella reale si allontanano sempre di più?
Iscrivetevi alla ePost easyLife Academy per essere sempre aggiornati.
Il fenomeno del «Virtual Self»
Il cosiddetto «Virtual Self» descrive un fenomeno in cui gli utenti creano una versione idealizzata di se stessi: si possono postare solo le foto più belle delle vacanze, i momenti di festa più divertenti e più grandi successi. Tutto ciò che non rientra in questa immagine perfetta rimane nascosto. Tuttavia, questo può farti sentire più critica/o e insoddisfatta/o di te stessa/o, perché le tue aspettative sono sempre molto elevate.
Consigli per la tua autorappresentazione digitale
- L'autenticità viene prima della perfezione
- Fissa aspettative realistiche
- Utilizza i social media in modo consapevole
- Rifletti regolarmente su te stessa/o
- Comunica apertamente per quanto riguarda la pressione esercitata dai social media
Impatto sulle giovani generazioni
È indubbio che le generazioni più giovani siano particolarmente colpite da questi sviluppi. Gli adolescenti e i giovani adulti che sono cresciuti con i social media spesso subiscono una maggiore pressione per sopravvivere nel mondo digitale. Il flusso costante d’immagini perfettamente inscenate e di storie di successo può far sentire la propria vita inadeguata. Degli studi dimostrano che questo può anche portare a una diminuzione dell'autostima e alla depressione.
Esempi dalla vita quotidiana
Immaginiamoci Lea, 17 anni, che condivide quotidianamente le sue esperienze su Instagram. Passa ore a scattare e modificare la foto perfetta. Tuttavia, la realtà è molto diversa: trascorre spesso i fine settimana da sola e si sente sempre più isolata perché ha l’impressione di non poter tenere il passo. Un altro esempio è Lukas, che si presenta sui social media come un allenatore di fitness di successo, anche se in realtà ha appena iniziato ad allenarsi. La discrepanza tra la sua vita online e la realtà lo mettono enormemente sotto pressione.
Guida per un'identità online onesta
- L'autenticità viene prima della perfezione: mostra il tuo lato vero e non sempre solo i momenti perfetti.
- Fissa obiettivi realistici: ricordati che nessuno conduce una vita perfetta, né offline né online.
- Utilizza i social media in modo consapevole: limita il tuo tempo sui social media e segui account che t’ispirano e ti motivano invece di farti mettere sotto pressione.
- Rifletti su te stessa/o: chiediti regolarmente perché pubblichi determinati contenuti e come ti senti quando lo fai.
- Comunicazione aperta: parla con amiche, amici e la famiglia dei tuoi sentimenti e condividi la pressione creata dai social media.
Più autenticità nel mondo digitale
Ricordati che nessuno è perfetto e questo è un bene. Sii sempre onesta/o con te stessa/o, sia online che offline. In questo modo non solo rafforzi la tua autostima, ma ispiri anche gli altri a diventare più autentici nel mondo digitale.
Nota: questo articolo fa parte della nostra serie di articoli «Identità digitale».
Potrebbe piacerti anche
Queste storie correlate
Nessun commento al momento
Facci sapere cosa pensi